Fiat ha introdotto, nel mese di Giugno 2025, le batterie modulari intercambiabili su una flotta di 500 elettriche per un progetto pilota a Madrid, frutto della partnership con Ample e Free2move, per offrire un tempo di ricarica di circa 5 minuti.
La collaborazione di Fiat con Ample mira a portare la tecnologia modulare di sostituzione delle batterie nel mercato del car sharing di Madrid, in partnership con Free2move. Fiat ha quindi messo a disposizione una flotta di 500e adattate per poter accogliere i pacchi batteria intercambiabili di Ample per una sostituzione con una batteria completamente carica in meno di 5 minuti.
Questo genere di soluzione, quindi, mira a rendere più comoda la gestione della flotta, limitando la dipendenza dalle stazioni di ricarica e offrendo un’alternativa alla ricarica tradizionale.
In FIAT, crediamo in una mobilità sempre più sostenibile e cerchiamo soluzioni che combinino il pensiero laterale e la semplicità, che sono alcuni dei nostri valori fondamentali. La nuova tecnologia di batterie modulari intercambiabili incarna proprio questi valori. Questa soluzione semplice e innovativa contribuisce a ridurre l’ansia da autonomia grazie alla drastica riduzione dei tempi di ricarica, offrendo così un’esperienza di guida senza interruzioni. Vogliamo quindi testare e analizzare a fondo il progetto in condizioni d’uso reali, con l’obiettivo di estenderlo presto al settore privato. È per questo che ci crediamo fortemente e abbiamo scelto proprio la nostra iconica Fiat 500e per il test sul campo. Siamo convinti che potremo ottenere indicazioni preziose sia per il nostro marchio che per il Gruppo, contribuendo a plasmare il futuro della mobilità.
Olivier Francois, CEO di FIAT e Global CMO di Stellantis
Madrid è stata scelta come scenario ideale per questo progetto pilota. In questa fase iniziale, quindi, verranno effettuati test utili a comprendere al meglio il progetto relativo alle batterie intercambiabili in condizioni d’uso reali per eventualmente estenderlo al settore privato: difatti, come leggiamo nel comunicato ufficiale, Fiat si vuole impegnare a raccogliere dati e analisi da questo primo progetto con l’obiettivo di valutare future implementazioni su larga scala della tecnologia di Ample.
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