Le e-bike sono tutt’altro che finite. Il 2022 è stato un anno importante per le bici elettriche sia in Italia che in Europa. Infatti, lo scorso anno ha visto un utilizzo sempre maggiore del mezzo a due ruote sia nei servizi di sharing sia in chi ha scelto di acquistare una bici elettrica piuttosto che una moto, un monopattino o una city car. Cosa succederà nel 2023?
Il mercato delle e-bike nel 2022
Nel 2022 le vendite sono decollate con un aumento del 59% rispetto al 2021. Anche quell’anno aveva registrato un boom rispetto al 2020, con un aumento del 53,3%. Secondo il rapporto di Repower, nel 2022 il mercato dell’auto è invece sceso con un 31,3% in meno rispetto al 2019.
A crescere di più in Europa sono state le Cargo Bike, ovvero le bici elettriche che permettono anche di trasportare dei pesi. Se nel 2022 ne sono state immatricolate circa 500 mila, almeno 10 mila lo saranno nel 2023.
In Francia si è passati da 400 mila a 700 mila e-bike vendute tra il 2019 e il 2021, con una proiezione di un milione entro il 2025.
I dati in proiezione per il 2023
Secondo PrecedenceResearch il mercato non si fermerà nel 2023, anzi, è destinato a crescere in tutto il mondo – Italia compresa – complice anche l’aumento dei servizi di sharing e delle stazioni di ricarica.
Nel 2030, in tutto il mondo si stima un valore di mercato di quasi 41 miliardi di dollari per l’e-bike, con un tasso di crescita del 9,6% a partire dal 2021. Il motore trainante resta l’Asia, ma l’Europa vedrà un aumento della richiesta.
In Italia il bonus riconosciuto da alcune Regioni per un massimo di 300 euro consente di prevedere un aumento della platea e un aumento di questi veicoli in circolazione.