Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride cambiano leggermente nel 2023 e seguono delle regole differenti. Scopriamo come cambiano i bonus statali che incentivano la mobilità sostenibile e l’elettrificazione dei mezzi di trasporto.
Indice
- Lo stato attuale degli incentivi, aggiornato a Giugno 2023
- Quando partono gli incentivi 2023 per le auto elettriche e ibride?
- Addio extra bonus ISEE per i cittadini con reddito basso
- La situazione dei fondi: il governo investe 610 milioni di euro
- Regole e condizioni per ottenere gli incentivi sulle auto elettriche 2023
- Incentivi auto ibride: ecco come averli nel 2023
Lo stato attuale degli incentivi, aggiornato a Giugno 2023
Attualmente, in data 8 Giugno 2023, lo stato dei fondi per le auto con emissioni di CO2 da 61-135g/km di CO2 è esaurito ma c’è ampio margine per le ibride plug-in e per le elettriche con emissioni ridotte. Di seguito lo screenshot dello stato dei fondi disponibili per gli incentivi legati all’acquisto di auto e veicoli sostenibili.
Quando partono gli incentivi 2023 per le auto elettriche e ibride?
Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride sono disponibili dalle ore 10.00 del 10 gennaio 2023. Le richieste possono essere inserite nella piattaforma informatica direttamente dai concessionari per gli acquisti effettuati a partire dal 1 gennaio 2023 e sino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
Addio extra bonus ISEE per i cittadini con reddito basso
Tra le novità del 2023 c’è da dare l’addio al bonus extra basato sul valore ISEE inferiore ai 30.000€: nel 2023 non è quindi possibile sfruttare il reddito basso per ottenere fino a 7500€ di contributo per l’acquisto di un’auto elettrica.
La situazione dei fondi: il governo investe 610 milioni di euro
Quest’anno, il governo ha deciso di stanziare ben 610 milioni di euro per incentivare l’adozione di auto elettrificate.
La suddivisione degli importi per categoria è la seguente, considerando che viene riservata una percentuale del 5% per gli acquisti effettuati dalle persone giuridiche per le attività di car sharing o per le attività di autonoleggio con finalità commerciali:
- 190 milioni per le auto con emissioni da 0g a 20g di CO2 per km: BEV e PHEV particolarmente performanti
- 235 milioni per le auto con emissioni da 21g a 60g di CO2 per km: PHEV
- 150 milioni per le auto con emissioni da 61g a 135g di CO2 per km: Benzina, Diesel, GPL, Metano, MHEV, HEV
- 5 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e non elettrici (ciclomotori e motoveicoli)
- 15 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria da L1e a L7e elettrici (ciclomotori e motoveicoli)
- 15 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli commerciali di categoria N1 ed N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica
Regole e condizioni per ottenere gli incentivi sulle auto elettriche 2023
Per poter beneficiare degli incentivi 2023 per l’acquisto di un’auto elettrica che va da 0 a 20 grammi di CO2 per km è necessario rispettare una serie di condizioni. L’importo massimo che si può ottenere con il bonus statale è di 5000€ con la rottamazione di un vecchio veicolo e di 3000€ senza la rottamazione di un veicolo più inquinante.
Resta di 35.000€ il limite di spesa che comprende il listino della vettura e i suoi eventuali optional ma che esclude l’IVA, l’IPT e la messa su strada, come avvenuto lo scorso anno. Sostanzialmente, si possono acquistare auto che hanno un prezzo (IVA inclusa) di 42.700€.
In caso di rottamazione, l’auto da rottamare deve essere intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo oppure ad uno dei suoi familiari conviventi e deve rientrare nelle classi ambientali che vanno da Euro 0 ad Euro 4.
Di seguito un riepilogo schematizzato delle condizioni per l’acquisto
Requisiti | |
---|---|
Range di emissioni CO2 | 0-20g/km CO2 |
Tetto massimo di spesa senza IVA, IPT e messa su strada | 35.000€ |
Tetto massimo di spesa con IVA (IPT e messa su strada escluse) | 42.700€ |
Sconto senza rottamazione | 3000€ |
Sconto con rottamazione | 5000€ |
Classe di emissioni dell’auto da rottamare | da Euro 0 ad Euro 4 |
Mantenimento della proprietà dell’auto vecchia e dell’auto nuova | almeno 12 mesi (privati) |
Termine per l’immatricolazione dalla prenotazione del bonus | 180 giorni |
Il termine per l’immatricolazione è invece fissato per i 180 giorni successivi alla prenotazione dell’incentivo e questo potrebbe creare una certa urgenza in termini di consegna della vettura, argomento delicato dati i tempi lunghi che affliggono il mercato automotive attuale.
Le auto elettriche che rientrano nei requisiti per ottenere gli incentivi 2023 (0-20g/km CO2): esempi
- Citroën e-C4
- Cupra Born
- Dacia Spring
- Fiat 500 elettrica
- Hyundai Kona Electric
- MG ZS EV
- MINI Full Electric
- Opel Mokka-e
- Opel Corsa-e
- Peugeot e-208
- Peugeot e-2008
- Smart EQ
- Volkswagen ID.3
NB: questi sono solo alcuni dei modelli che rientrano nelle condizioni per ottenere il bonus e sono qui inclusi a titolo esemplificativo.
Incentivi auto ibride: ecco come averli nel 2023
Per quanto riguarda, invece, le auto ibride plug-in (PHEV) con emissioni che vanno da 21 a 60 grammi di CO2 per km, lo sconto è di 2000€ senza rottamazione e di 4000€ con rottamazione. Valgono le stesse regole in merito alla proprietà del veicolo ma cambia il tetto massimo per l’acquisto dell’auto ibrida che può arrivare a 45.000€, escludendo IVA, IPT e messa su strada. Ciò significa che, applicando l’IVA al 22%, il totale dell’auto non deve superare i 54.900€.
Leggi anche: Differenze tra PHEV, MHEV, Full Hybrid e BEV – Qual è meglio?
Requisiti | |
---|---|
Range di emissioni CO2 | 21-60g/km CO2 |
Tetto massimo di spesa senza IVA, IPT e messa su strada | 45.000€ |
Tetto massimo di spesa con IVA (IPT e messa su strada escluse) | 54.900€ |
Sconto senza rottamazione | 2000€ |
Sconto con rottamazione | 4000€ |
Classe di emissioni dell’auto da rottamare | da Euro 0 ad Euro 4 |
Mantenimento della proprietà dell’auto vecchia e dell’auto nuova | almeno 12 mesi (privati) |
Termine per l’immatricolazione dalla prenotazione del bonus | 180 giorni |
Le auto ibride che rientrano nel bonus (21-60g/km CO2): esempi
- Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid
- Audi A3 TFSI e
- Audi Q3 TFSI e
- BMW Serie 3 e320
- Citroën C5 Aircross Plug-In Hybrid
- Cupra Formentor E-Hybrid
- Hyundai Tucson Plug-In Hybrid
- Jeep Renegade 4xe
- Jeep Compass 4xe
- KIA Niro PHEV
- Mazda CX-60 PHEV
- Mercedes GLA
- Mercedes CLA
- Opel Astra Plug-In Hybrid
- Peugeot 508 Hybrid
- Peugeot 308 Hybrid
- Peugeot 3008 Hybrid
- Renault Captur E-Tech plug-in hybrid
- Toyota RAV4 Plug-in
- Volkswagen Golf GTE
- Volvo XC40 Recharge PHEV
NB: questi sono solo alcuni dei modelli che rientrano nelle condizioni per ottenere il bonus e sono qui inclusi a titolo esemplificativo.
Le ibride (non plug-in) e le tradizionali auto benzina o diesel: ecco i fondi
Chi invece cerca un’auto ibrida senza spina, quindi una mild hybrid oppure una full hybrid che va dai 61 ai 135 grammi di CO2 per km può contare solo su uno sconto con rottamazione di 2000€ su un tetto massimo di 35.000€ (IVA, IPT e messa su strada escluse). Fanno parte di questa categoria anche i modelli tradizionali a benzina, diesel, GPL e metano nel range di emissioni.